Il background del computer

Pubblicato il da Giuseppe Vella

In questo breve articolo cercherò di dare una panoramica generale sul funzionamento più intimo di tutti i computer che possediamo, dal desktop al notebook al netbook, per passare anche ai vari tablet! Tutto funziona grazie ad uno schema che è stato pensato dal matematico ed informatico ungherese Jon Von Neumann e che prende il nome di: Macchina di Von Neumann

La macchina di Von Neumann è sostanzialmente divisa in quattro macro categorie, ognuna delle quali si specializza ed esplode nelle varie componenti più specifiche.

La più importante, perché racchiude il cuore pulsante del sistema è, come molti di voi sapranno sicuramente, la CPU (o processore). Essa si specializza in altri due componenti, l'ALU e la Control Unit che a loro volta funzionano grazie ad una serie di protocolli e segnali ben definiti che, però, non tratteremo qui in quanto necessitano, ognuno di loro, di un articolo dedicato.

Il secondo componente è rappresentato dalla memoria centrale, quella che molti di voi conoscono con il ben più famoso nome di memoria RAM (Random Acces Memory) che possiamo considerare la "custode" della gran parte dei dati di cui la nostra cpu necessita durante l'esecuzione di un qualsiasi programma.

Il terzo componente, invece, è rappresentato dall'insieme di dispositivi di Input/Output di cui il nostro computer è dotato. Per rendere l'idea, i dispositivi di Input/Output più comuni sono il monitor, la tastiera, il mouse, la stampante, ecc. Grazie a questi dispositivi riusciamo ad interagire in modo semplice e diretto con il calcolatore e, ovviamente, vale anche il viceversa.

L'ultimo componente di cui parliamo oggi è il BUS. Starete mica pensando al BUS inteso come mezzo di trasporto? Beh, se avete avuto questo pensiero non eravate poi così fuori strada perché il BUS ha proprio il compito di "collegare" le varie componenti che abbiamo precedentemente descritto che, altrimenti, sarebbero dei nuclei atomici e poco funzionali presi singolarmente.

Credo che per ora possa bastare, considerata la vastità dell'argomento, se vi interessa, rimando l'approfondimento in altri articoli più specifici. Grazie dell'attenzione!

Jon von Neumann
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti:
Commenta il post